Quella
della mastoplastica additiva è una moda che viaggia sempre, scusateci il gioco
di parole, con il vento in poppa. Se un tempo erano però soltanto attricette e
professioniste a ricorrere all'aiuto del chirurgo, oggi sono sempre di più le
donne con una professione per così dire normale, che decidono di aumentare di
una o più taglie il proprio seno.
Non
si tratta però, a dispetto dell'utilizzo del termine <<additiva>>,
sempre di un intervento teso ad aumentare le misure del seno. La parola
d'ordine dettata dai nuovi canoni estetici è infatti quella di naturalezza,
ovvero procedere sì all'intervento chirurgico, ma senza snaturare
eccessivamente quello che era l'aspetto di partenza.
Quindi
protesi e interventi ma non per sfoggiare un seno da film a luci rosse, ma per
andare spesso a riempire piuttosto che ingrandire, guadagnandoci in
posizionamento e sensazione al tatto.
Tanti
chirurghi ci hanno raccontato che sempre più donne si rivolgono al chirurgo per
un ritocco al seno che non ha come obiettivo principale quello di sfondare la
soglia della quarta di reggiseno, ma piuttosto di andare a correggere tramite
riempimento problemi come il seno pendulo, il posizionamento delle aureole e
più in generale la tensione della pelle del seno.
Sono
questi i parametri di cui si deve tenere conto nel caso in cui si stia
decidendo quale sia la dimensione giusta per le protesi mammarie: bisogna
scegliere una misura che sia naturale e in linea con il nostro aspetto
fisico.
Niente
più quinte misure su donne di corporatura estremamente esile, né tantomeno seni
troppo piccoli su donne invece che hanno un torace e una vita importanti.
La
scelta della misura, come consigliano ormai tutti i migliori chirurgi del
paese, deve riflettere un'armonia generale del corpo e non permettere a chi ci
dovesse incontrare di individuare immediatamente la mastoplastica additiva
grazie a misure decisamente sproporzionate.
Quello
della scelta delle dimensioni della protesi è forse il passo più difficile per
chi si avvicina a questo tipo di interventi, passo che però può essere
decisamente facilitato da chi, come il chirurgo plastico, oltre che ad essere
un vero maestro del bisturi è anche una persona in grado di stabilire canoni e
rapporti di dimensioni per una donna che voglia davvero definirsi bella.